Doppio agguato, forse di matrice jihadista, contro uomini in divisa occidentali.

Il primo è avvenuto in Belgio, a Bruxelles, dove un uomo armato di machete - sembra un 30enne di origini somale - ha tentato di aggredire due militari, in Boulevard Emile Jacqmain, non lontano dalla Grand Place, cuore della città.

I soldati hanno reagito, aprendo il fuoco e "neutralizzandolo".

Dopo l'agguato, è scattato un imponente dispositivo di sicurezza, con decine di forze dell'ordine dislocate nel centro storico e in alcuni luoghi sensibili.

Non è chiara la matrice del gesto, anche se fonti riferiscono che l'assalitore, gravemente ferito e poi morto in ospedale, avrebbe gridato "Allah è grande", prima di lanciarsi contro i soldati.

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Il secondo episodio è andato in scena a Londra, davanti a Buckingham Palace, dove un uomo armato di un lungo coltello (scambiato all'inizio per una spada) ha attaccato alcuni poliziotti, davanti a passanti e turisti terrorizzati.

L'aggressore è stato fermato e arrestato, mentre due agenti sono rimasti lievemente feriti.

La residenza della regina Elisabetta, in questo periodo in Scozia per le vacanze, è stata posta in lockdown.

Anche in questo caso il sospetto è che possa trattarsi di uno dei cosidetti "cani sciolti" sobillati dall'Isis.

Su entrambi i casi è stata aperta un'inchiesta.

(Redazione Online/l.f.)
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