Le scimmie utilizzate negli esperimenti da Neuralink, azienda statunitense di neurotecnologie fondata da un gruppo di imprenditori tra cui Elon Musk, sono soggette ad "estreme sofferenze". E alcune, 15 per la precisione, sono morte.

Lo denuncia il Physicians Committee for Responsible Medicine (PCRM), l'organizzazione no-profit di oltre 17mila medici che ha depositato un'istanza presso il Dipartimento dell'Agricoltura degli Stati Uniti per violazione dell'Animal Welfare Act.

Neuralink sta sviluppando un microchip impiantabile nel cervello con cui permettere alle persone invalide di interagire meglio con il mondo che le circonda. Tecnologia che potrebbe aprire anche enormi possibilità per le persone sane nell’ambito dell’interazione uomo-macchina.

L’azienda ha risposto alle accuse sul suo blog: “Le accuse – si legge - provengono da persone che si oppongono a qualsiasi uso di animali nella ricerca. Attualmente tutti i nuovi dispositivi e trattamenti medici devono essere testati sugli animali prima di poter essere sperimentati eticamente sugli esseri umani. In Neuralink, siamo assolutamente impegnati a lavorare con gli animali nel modo più umano ed etico possibile”. Neuralink alla fine ha ammesso di essere stata costretta a procedere all’eutanasia di otto esemplari.

(Unioneonline/L)

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