Tredici automobili sono state date alle fiamme la scorsa notte da sconosciuti entrati nel sobborgo palestinese di Bet Safafa, alla periferia meridionale di Gerusalemme.

Lo ha riferito l'agenzia di stampa palestinese Wafa secondo cui nelle vicinanze sono stati trovati slogan in ebraico. In apparenza, ha aggiunto, l'episodio appare essere un ulteriore attacco anti-palestinese condotto da ultrà del movimento dei coloni noti come '"Tag Mehir". Due giorni fa, in un episodio analogo, un trattore palestinese era stato distrutto da fiamme nel villaggio cisgiordano di Assira Kibalya.

Da giorni fra gli ultrà ebrei di estrema destra c'è un fermento particolare dovuto alla demolizione di alcuni edifici illegali da parte dell'esercito nell'avamposto di Yitzhar, presso Nablus. In quella occasione coloni ultrà hanno attaccato duramente le forze israeliane di sicurezza, ferendo anche una agente.

I militari, secondo la tv pubblica Kan, sono adesso autorizzati a fare ricorso anche a proiettili di gomma qualora siano ancora attaccati a Yitzhar da estremisti ebrei.

(Unioneonline/v.l.)
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