Anche Papa Francesco ha scaricato il Green pass. Lo ha fatto tramite qualcuno dei suoi assistenti dal momento che, come ha ammesso più volte, con la tecnologia non va molto d’accordo.

Il certificato verde “all’italiana” è in vigore infatti anche nel piccolo Stato del Vaticano e tutti i suoi cittadini si stanno dotando del lasciapassare sanitario.

Il pass non è richiesto per messe e processioni mentre si lavora per utilizzarlo per gli eventi non religiosi al chiuso, all'interno della Santa Sede. Il certificato di vaccinazione sarà obbligatorio per tutti coloro che prenderanno parte agli eventi del prossimo viaggio internazionale di Papa Francesco (12-15 settembre, Budapest e Slovacchia).

Il Green pass è richiesto inoltre per le attività di ristorazione legate agli enti ecclesiali, per i musei diocesani, molti pellegrinaggi e gli eventi che si svolgono al chiuso.

Per le parrocchie italiane sul territorio nazionale invece resta l'obbligo di indossare la mascherina durante le funzioni e di mantenere il distanziamento, l’invito a igienizzarsi le mani e ed evitare scambi della pace a messa, come d’altronde accade da oltre un anno.

(Unioneonline/D)

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