Yahoo! riferisce di avere individuato una nuova violazione da parte di hacker, avvenuta ad agosto del 2013, che ha coinvolto dati associati a oltre un miliardo di account, il doppio del numero di utenti coinvolti nell'attacco reso pubblico il 22 settembre.

Tra le vittime anche oltre 150mila dipendenti dell'amministrazione americana, tra impiegati della Casa Bianca, militari, agenti della Cia e della Nsa, uomini dell'Fbi.

Secondo Yahoo!, questo ultimo incidente è distinto da quello di cui aveva riferito a settembre: allora la società aveva parlato del furto, risalente al 2014, di informazioni legate ad almeno 500 milioni di account.

Quello del 2014 si pensava fosse il più grande cyber attacco mai avvenuto al mondo.

La società ha confessato di non essere stata in grado di identificare il responsabile dell'intrusione e quindi del furto dei dati.

Tra le informazioni rubate potrebbero esserci nomi, indirizzi e-mail, numeri di telefono, date di nascita, password e in alcuni casi domande di sicurezza (criptate o non criptate) con le risposte.

Invece non erano immagazzinate nel sistema che si ritiene sia stato colpito le informazioni relative a carte di credito e conti bancari.
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