«Sostegno a Israele e al suo diritto di difendersi dal terrorismo e, al contempo, rispetto del diritto internazionale, compresa la protezione dei civili».

È quanto hanno ribadito i governi dei maggiori Stati occidentali, nel corso di colloqui telefonici con il presidente Usa Joe Biden a proposito del conflitto tra Israele e Hamas

Il numero uno di Washington ha sentito al telefono GIorgia Meloni e i leader di Francia, Gran Bretagna, Germania e Canada.

Intanto, mentre lo Stato ebraico continua a ritenere prioritaria dal punto di vista militare l’offensiva via terra nella Striscia, resta altissima la tensione anche con gli Hezbollah libanesi e soprattutto con l’Iran.

Teheran ha messo in guardia Israele e gli Usa sul rischio che la situazione mediorientale possa diventare «incontrollabile», mentre Tel Aviv ha avvertito: «Il piano dell'Iran è di attaccare Israele su tutti i fronti. Se realizziamo che vogliono attaccare Israele, noi attaccheremo la testa del serpente, ovvero l'Iran».

Le notizie del 23 ottobre 2023

Ancora razzi da Gaza verso Israele – Dopo molte ore di calma sono riprese le sirene di allarme per i razzi da Gaza nel sud e nel centro di Israele, in particolare nella città costiera di Ashkelon. Lo ha fatto sapere il portavoce militare dello Stato ebraico.

Hamas, mille miliziani caduti – «Dall'inizio del conflitto abbiamo recuperato oltre mille cadaveri di terroristi di Hamas in territorio israeliano», nella zona prossima alla Striscia di Gaza e lungo la barriera di sicurezza. Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari. «Questo dato - ha aggiunto Hagari - dà la misura dell'asprezza dei combattimenti avvenuti in quella zona, e dell'eroismo e del coraggio dimostrato dai combattenti israeliani, maschi e femmine, nonché dei civili e di altre forze di sicurezza che hanno affrontato assassini barbari e assetati di sangue».

Ostaggi, nessuna tregua durante i negoziati – «Nessun cessate il fuoco» a Gaza mentre Usa e Qatar lavorano per liberare gli oltre 200 ostaggi detenuti da Hamas nell'enclave assediata: lo ha detto alla Cnn un portavoce dell'esercito israeliano, Jonathan Conricus.

Raid su Gaza: 17 vittime – Almeno 17 persone sono rimaste uccise stamane in un bombardamento israeliano nell'affollato rione di Jabalya, a nord di Gaza. Lo riferisce il ministero degli Interni di Gaza, secondo cui si tratta di membri del clan familiare el-Batash, parenti di uno dei leader politici della Jihad islamica.

Scontri in Cisgiordania: 2 morti –  Due palestinesi sono morti e 4 sono rimasti feriti in violenti scontri con l'esercito israeliano avvenuti nel campo profughi di Jalazoun, a nord di Ramallah in Cisgiordania. Lo ha fatto sapere, citato dalla Wafa, il ministero della Sanità dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) che ha identificato i due morti in Mahmoud Saif Al -Tarish Nakhla e Muhammad Nidal Alyan, uccisi "da proiettili". 

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(Unioneonline/l.f.)

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