Il corpo senza vita di un bambino di 5 anni disperso nelle alluvioni che lo scorso 29 ottobre hanno messo in ginocchio la provincia di Valencia in Spagna è stato ritrovato dalla guardia civile in una scarpata nei pressi del municipio di Chiva, fra i più colpiti dalla catastrofe.

Il cadavere è stato recuperato ieri, grazie all'impiego dei cani molecolari, al Barranco di Palos, dov'era stato trascinato dalla piena di fango. Il corpicino è stato trasferito alla morgue della Città della Giustizia di Valencia, per essere sottoposto ad autopsia e al test del Dna per l'identificazione.

Nel municipio di Torrent, a circa 29 km da Chiva, dal giorno delle alluvioni si cercano due bambini, i piccoli Izan e Ruben: non è chiaro se il corpo ritrovato appartenga a uno dei due. Quel giorno un camion trascinato dallo tsunami di fango si è scontrato contro l'abitazione in cui i due bambini erano con i genitori, facendo crollare parte del muro e causando l'inondazione della casa. In una terribile sequenza, il padre di Izan e Riben ha tentato di afferrarli, ma la violenta corrente del torrente in piena glieli ha strappati dalle mani.

Anche l'uomo è stato trascinato dall'onda di fango, ma è stato poi salvato da alcuni vicini. Da allora le ricerche sono concentrate nella zona del canale adiacente la casa, rastrellato palmo a palmo dai soccorsi e dai sub della guardia civile alla ricerca dei piccoli e anche di altre persone che risultano disperse, che sono ancora decine.

(Unioneonline/D)

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