Quale soluzione per una pacificazione dell'Afghanistan? Il presidente Ashraf Ghani prova a giocare le sue carte e tende ora la mano ai talebani.

Che, dice, se accettassero di unirsi al processo di pace e si impegnassero a fondo per un risultato positivo potrebbero essere riconosciuti dal governo di Kabul come gruppo politico.

Dalla loro caduta e perdita di potere sono passati quasi 17 anni, ma nonostante questo il gruppo controlla ancora saldamente alcune zone del Paese

Così, nel suo intervento di apertura della seconda riunione del "Processo di Kabul", evento che ha l'obiettivo di stabilire una "roadmap" per la pace, Ghani ha invitato gli insorti a lavorare insieme per "salvare" l'Afghanistan.

Tra le offerte avanzate, ci sono il rilascio di passaporti afghani per i militanti e i loro familiari, l'apertura di un ufficio a Kabul e la liberazione di alcuni prigionieri.

Il governo, inoltre, lavorerà per rimuovere le sanzioni imposte ai leader dell'organizzazione.

"La decisione è nelle vostre mani", ha dichiarato il presidente afghano. "Venite al tavolo dei negoziati e costruiamo questo Paese insieme".

(Unioneonline/m.c.)

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