Moriva 38 anni fa a Los Angeles Orson Welles, uno dei più importanti cineasti del Novecento. Attore, registra, sceneggiatore, drammaturgo e produttore cinematografico, era nato a Kenosha, Wisconsin, 70 anni prima.

Ad appena 23 anni conquista il successo con “La guerra dei mondi”, una trasmissione radiofonica che scatenò il panico negli Usa, facendo credere alla popolazione di essere sotto attacco da parte dei marziani.

Un debutto insolito che gli dà la celebrità facendogli ottenere un contratto per un film all’anno con la casa cinematografica RKO. Ne realizzerà solo uno, un autentico capolavoro ancora oggi considerato uno dei migliori film della storia del cinema: Quarto potere, uscito nel 1941, vince anche l’Oscar per la migliore sceneggiatura originale.

A Hollywood trova una lunga serie di ostacoli e difficoltà che lo spingono a trasferirsi in Europa, dove cerca di realizzare le sue opere finanziandosi soprattutto con apparizioni in film di altri. Riesce a realizzare e dirigere Macbeth, Otello, L’infernale Quinlan, Il processo, F come falso.

Nel 1971 riceve l’Oscar alla carriera, ma la sua fama aumenta a dismisura dopo la morte. Nel 2002 il British Film Institute lo vota come miglior regista di tutti i tempi, l’American Film Institute lo inserisce al 16esimo posto tra le più grandi star della storia del cinema.

Orson Welles muore nella sua amata e odiata Hollywood per un attacco di cuore il 10 ottobre 1985.

Le sue ceneri si trovano a Ronda, in Spagna, città in cui aveva trascorso alcuni mesi durante uno dei suoi viaggi giovanili.

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