Ha ripetutamente abusato della sua paziente «approfittando del suo ruolo» e «creando un legame di dipendenza e soggezione».

Per questo uno psichiatra di 72 anni molto noto a Roma è stato condannato in primo grado a 4 anni e mezzo di reclusione, con lo sconto di un terzo della pena per aver scelto il rito abbreviato.

Il professionista avrebbe violentato con rapporti estremi, frustandola anche, una 27enne per mesi facendo leva sulle fragilità della ragazza, che ha vissuto un vero e proprio incubo. 

Ogni seduta si trasformava in una sessione di violenze e abusi: dopo mesi la ragazza, che soffre di disturbo bipolare, ha deciso di raccontare tutto ai genitori e di denunciare quanto accaduto. Le sua parole hanno trovato riscontri nelle indagini degli investigatori.

La sentenza di primo grado prevede per lo psichiatra anche una provvisionale di 40mila euro e «l'interdizione perpetua da qualsiasi ufficio attinente alla tutela, alla curatela e all'amministrazione di sostegno, la sospensione dell'esercizio della professione medica, nonché dai pubblici uffici per cinque anni».

(Unioneonline/L)

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