Sono tre le persone denunciate, sessanta i siti "congelati" e decine le sale scommesse in tutta Italia finite nel mirino di un'operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Torino che ha smascherato un sistema di violazione dei profili dei giocatori online.

Diverse le regioni coinvolte in cui sono state effettuate perquisizioni, dalla Lombardia al Lazio, dall'Abruzzo alla Sicilia.

Secondo gli inquirenti i due concessionari coinvolti nell'inchiesta avevano predisposto le loro piattaforme di gioco in modo tale da memorizzare i dati sensibili di accesso ai conti gioco aperti dai clienti, senza l'immissione di password personali.

Così facendo, i conti personali e i profili degli ignari giocatori potevano essere "utilizzati" anche in loro assenza perché i dati rimanevano memorizzati sul conto madre di ogni singolo punto vendita.

Sotto inchiesta oltre ai due rappresentati legali dei concessionari statali con sede a Roma e Napoli, che dovranno rispondere delle accuse di accesso abusivo ai sistemi informatici ed esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, anche l'amministratore di una terza società milanese risultata affiliata a uno dei concessionari.

(Unioneonline/D)
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