Il generale Francesco Figliuolo lascia il primo aprile, passando dalla guerra al Covid a quella vera e propria. Il commissario all’emergenza torna a tempo pieno al suo ruolo, quello di Comandante operativo di vertice interforze che coordina, pianifica e dirige le operazioni dei quasi 10mila militari italiani impegnati in missioni all’estero.

Ma chi prenderà il suo posto e, soprattutto, quale struttura si occuperà della pandemia? Il decreto legge di giovedì scorso definisce l’exit strategy dall’emergenza: all’articolo 2 si legge che al posto della struttura commissariale arriverà l’Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l’adozione di altre misure di contrasto alla pandemia. Opererà per nove mesi, sino al 31 dicembre 2022, prima di lasciare tutte le incombenze al ministero della Salute.

Il direttore dell'Unità - che agirà comunque con i poteri attribuiti al Commissario straordinario - sarà indicato a breve da un decreto del presidente del Consiglio. Probabilmente un altro generale: tra i papabili Maurizio riccò, attuale comandante logistico dell’Esercito, che sarà affiancato da un vicedirettore vicario da scegliere tra i dirigenti del ministero della Salute.

Sono stati 13 mesi complicati per il generale lucano. Iniziati con un’affannosa ricerca di vaccini all’inizio difficili da avere a disposizione, chiude l’incarico con oltre 135 milioni di dosi somministrate: 49,7 milioni di italiani hanno completato il ciclo primario (83,9% della popolazione complessiva), 38,6 milioni (il 65,2%) hanno fatto la terza dose. Mancano all’appello ancora 4.490.000 italiani non vaccinati, uno zoccolo duro ancora difficile da scalfire.

E’ ancora troppo presto per tornare all'ordinario, è stato il ragionamento del Governo. Occorre infatti "continuare a disporre, anche successivamente alla data del 31 marzo 2022 (quella della fine dell'emergenza, ndr), di una struttura con adeguate capacità di risposta a possibili aggravamenti del contesto epidemiologico nazionale". Ecco quindi l'Unità temporanea, che avrà un organico più snello della struttura di Figliuolo, anche in ragione della flessione della domanda di vaccini.

(Unioneonline/L)

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