Nel giorno in cui Marine Le Pen, dalle colonne di uno dei più importanti giornali cattolici francesi, chiede alla Chiesa di "non immischiarsi" in affari che non la riguardano (il riferimento in particolare è ai frequentissimi appelli all'accoglienza di Papa Francesco), Bergoglio lancia ancora una volta il suo grido al mondo per fermare il sangue versato da chi è costretto a fuggire dalla guerra e dalla fame.

Ieri al Colosseo, davanti a 20mila fedeli, apre la sua preghiera al termine della Via Crucis con "gli occhi abbassati di vergogna" per le immagini di "devastazione, distruzione e naufragio diventate ordinarie. Per il sangue innocente versato quotidianamente di donne, bambini, immigrati e di persone perseguitate per il colore della loro pelle oppure per la loro appartenenza etnica e sociale e per la loro fede".

Una riflessione in cui chiede anche perdono per gli scandali provocati da vescovi, sacerdoti, consacrati e consacrate quando dimenticano "il primo amore" e chiede al Signore di "spezzare le catene che ci tengono prigionieri nel nostro egoismo".
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