Vandalizzata a Saltrio, in provincia di Varese, la targa posta il 25 aprile 2022 accanto a una scultura che ricorda il passaggio di Liliana Segre e di suo padre in fuga verso la Svizzera.

Il nome della senatrice a vita è stato cancellato con un oggetto appuntito: un gruppo di volontari della zona ha cercato di rimediare riscrivendolo con un pennarello indelebile.

La targa sarà rifatta.

«Un gesto da imbecilli - ha commentato il sindaco di Saltrio, Maurizio Zanuso - Ci stiamo attrezzando per riprodurre la targa e proteggerla con uno schermo in plexiglass per evitare futuri danneggiamenti. L'augurio è di riuscire a posarla in una giornata simbolica come il prossimo 27 gennaio, nel Giorno della Memoria».

L'8 dicembre nella zona è stato inaugurato il "Sentiero del silenzio”, il percorso compiuto da Liliana Segre con il padre per cercare in Svizzera la salvezza dalla persecuzione nazifascista. Entrambi finirono nel campo di sterminio di Auschwitz, da cui la senatrice a vita sopravvisse e di cui è diventata testimone.

(Unioneonline/D)

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