Unabomber, il sardo indagato: «Non so nulla, non c’entro con questa storia»
Luigi Pilloni, cagliaritano, finito nell’inchiesta bis sugli attentati a base di ordigniPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Una notizia che lo ha lasciato senza parole, tanto da non voler commentare la sua iscrizione nel registro degli indagati nell’ambito dell’inchiesta bis sul caso di Unabomber. È di Luigi Pilloni, 61enne cagliaritano, l’undicesimo nome finito all’attenzione degli inquirenti di Trieste. Gli altri dieci, in un modo o nell’altro, sono stati sospettati di aver avuto a che fare con l’attentatore che aveva piazzato vari ordigni nella zona del Nordest tra gli anni Novanta e i primi Duemila. Ma Pilloni, operaio in una fabbrica, dice non saperne nulla.
Per il suo caso il procuratore capo Antonio De Nicolo ha spiegato che l’iscrizione è solo un atto dovuto al fine di eseguire accertamenti genetici su capelli e altre tracce, come quelle di saliva, recuperati su reperti all’epoca messi sotto sequestro.
Il 61enne sardo sarebbe stato citato da un testimone la cui versione è però da verificare. «Non c’entro niente con questa storia – ha ribadito – ma risponderò alle domande che i carabinieri eventualmente mi faranno».
(Unioneonline/s.s.)