È stata un'altra, lunghissima notte di angoscia e paura nelle zone colpite dal sisma di iei, avvertito in totta Italia, da Bolzano a Bari.

Numerose scosse sismiche sono state avvertite per tutta la notte nel centro Italia. La più forte della notte, di magnitudo 4.2, si è verificata alle ore 4.27 con epicentro a Norcia, in provincia di Perugia, e una profondità di 11 chilometri.

Prosegue intanto la conta degli sfollati, il cui numero ora si aggirerebbe attorno alle 40mila persone: 25mila nelle Marche, circa 12mila in Umbria, (di cui solo 3mila a Norcia), duemila nel Lazio e mille in Abruzzo. Ma si teme che si tratti di un bilancio destinato a crescere ancora.

Sono oltre un centinaio i comuni delle Marche che hanno segnalato crolli.

La gente ha paura di restare soprattutto perché la terra non smette di tremare.

Ieri mattina alle 7.41 la terra è tornata a tremare con una scossa di magnitudo 6.5, la più forte mai registrata in Italia dal 1980.

I SOCCORSI - Sotto il coordinamento della Dicomac operativa a Rieti, le protezioni civili delle varie regioni italiane stanno inviando nelle zone colpite personale e attrezzature richieste per le esigenze locali manifestate dai sindaci.

Una nuova scossa di magnitudo 4.0 a 5 chilometri da Norcia e con una profondità di 10 chilometri è stata avvertita alle 19,21.

Domani le scuole resteranno chiuse a Roma, L'Aquila, Rieti e nelle province di Ascoli e Pesaro. Mentre il Governo si prepara al Consiglio dei ministri di domani, il commissario straordinario per la ricostruzione Vasco Errani assicura: "Non vogliamo deportare nessuno".

IL COMMISSARIO - "Sarà una notte difficile, ma la gestiremo con le strutture collettive. Non ha senso dormire in macchina, nessuno vuole deportare le persone, noi vogliamo che abbiano la possibilità di vivere una notte tranquilla, dopodiché insieme a loro troveremo le soluzioni. Costruire oggi una strategia non ha senso perché dobbiamo gestire questa situazione". ha spiegato il commissario dopo la riunione con il capo della protezione civile, Fabrizio Curcio, e la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini che si è svolta a Norcia.

Se è vero che non si registrano vittime, ci sono venti feriti a Tolentino: tre persone estratte vive dalle macerie hanno riportato solo lievi ferite.

L'epicentro è tra le province di Macerata, Perugia e Ascoli Piceno, a sette chilometri da Castelsantangelo Sul Nera, cinque chilometri da Norcia e diciassette da Arquata del Tronto. Il valore della magnitudo calcolata inizialmente in 6.1 e poi in 6.5, sottolinea l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è ancora suscettibile di modifica.

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi è in contatto con il Capo della Protezione Fabrizio Curcio che con il commissario alla ricostruzione Errani ha raggiunto stasera Norcia.

Il ministro Alfano ha assicurato: "Noi presidiamo il territorio e

proteggiamo le case dei nostri concittadini mentre loro sono accolti

in luoghi più sicuri".

"Questa mattina - ha precisato- abbiamo mandato, nei posti colpiti

dal terremoto, 120 unità tra Polizia e Carabinieri, che si sono

aggiunte a quelle già presenti in quei territori e, in queste ore,

altri 200 militari si stanno aggiungendo ai 220 operativi nelle zone

rosse sin dal 24 agosto scorso".

"Sul fronte dei soccorsi- ha ancora detto il responsabile del Viminale- abbiamo 1313 Vigili del Fuoco in campo, dei

quali 323 hanno raggiunto proprio in queste ore i luoghi colpiti, e

533 mezzi, di cui 81 inviati oggi.

Siamo impegnati per cercare di ripristinare il più possibile la viabilità stradale e per questo abbiamo impegnato 125 pattuglie nelle quattro regioni coinvolte: Marche, Umbria Abruzzo, Lazio".

Domani intanto scuole chiuse a Roma (anche nidi), a L'Aquila, a Rieti e nelle province di Ascoli e Pesaro.

<|AH-110220-il_tweet_dell_istituzo_nazionale_di_geofisica_e_vulcanologia|

Nelle Marche la situazione è critica. Molti edifici rimasti in piedi dopo il sisma dei giorni scorsi sono crollati. Anche nella Capitale molta gente è scesa per strada.

IL SINDACO - "E' crollato tutto, vedo colonne di fumo, e' un disastro, in disastro!'', ha detto il sindaco di Ussita, uno dei comuni più colpiti dal sisma del 26 ottobre, Marco Rinaldi, dopo l'ultima forte scossa. ''Dormivo in auto, ho visto l'inferno..."

A Norcia, che nei giorni scorsi aveva restitito alle scosse, sono crollati molti edifici tra cui la basilica di San Benedetto e la cattedrale di Santa Maria Argentea. Ora si teme per la caduta del campanile. La diocesi di Rieti ha chiuso tutte le chiese della zona.

Nella cittadina umbra la gente è per strada, molti si inginocchiano per pregare.

Anche Gualdo, Camerino, Castelsantengelo di Nero e nella frazione di Nocelleto, dopo la forte scossa di stamane, ci sono nuovi danni, così come ci sono stati nuovi crolli ad Amatrice ed Accomoli. Crolli diffusi nelle province di Macerata e Ascoli. Danni anche a Fermo.

I sindaci dei comuni colpiti chiedono aiuto a tutti gli italiani. La gente è sfinita.

In corso numerose scosse di assestamento.

Nelle zone più colpite sono fuori uso le linee telefoniche e internet.

"Ci sono problemi di viabilità dappertutto e per gli aiuti bisogna muoversi attraverso i canali istituzionali per non intasare le strade", ha detto il Capo della Protezione civile Fabrizio Curcio.

A Roma le scosse hanno fatto precipitare un ascensore in un palazzo. Nessuna vittima.

La circolazione ferroviaria su alcune linee dell'Umbria e Marche è sospesa per verifiche all'infrastruttura da parte dei tecnici di Rfi.

La basilica di San Benedetto a Norcia
La basilica di San Benedetto a Norcia
La basilica di San Benedetto a Norcia
La piazza di Norcia com'era
La piazza di Norcia com'era
La piazza di Norcia com'era
Crolli a Camerino
Crolli a Camerino
Crolli a Camerino
Ciò che resta di Arquata del Tronto
Ciò che resta di Arquata del Tronto
Ciò che resta di Arquata del Tronto
Crolli a Tolentino
Crolli a Tolentino
Crolli a Tolentino
Una strada spaccata in Umbria
Una strada spaccata in Umbria
Una strada spaccata in Umbria
Un locale ad Accomoli
Un locale ad Accomoli
Un locale ad Accomoli
La nube di polvere che si è sollevata in Umbria nel corso della scossa più forte di questa mattina
La nube di polvere che si è sollevata in Umbria nel corso della scossa più forte di questa mattina
La nube di polvere che si è sollevata in Umbria nel corso della scossa più forte di questa mattina
Norcia: la basilica di San Benedetto prima e dopo
Norcia: la basilica di San Benedetto prima e dopo
Norcia: la basilica di San Benedetto prima e dopo
Crolli a Tolentino
Crolli a Tolentino
Crolli a Tolentino
Una evidente spaccatura nella Salaria
Una evidente spaccatura nella Salaria
Una evidente spaccatura nella Salaria

Anche tecnici della Protezione civile sarda sono partiti oggi per il centro Italia per prestare il loro supporto.
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