È sparito nel nulla Alfonso D'Aponte, un pastore originario di Montoro, in provincia di Avellino, condannato per aver ucciso la sorella 22 anni fa.

Approfittando di un permesso premio, il detenuto non ha più fatto ritorno nella casa lavoro a cui era associato, facendo di fatto perdere le sue tracce.

La vicenda risale al 1997, quando D'Aponte ammazzò a coltellate la sorella Anna, appena diciottenne, per poi seppellirla.

Secondo gli inquirenti, alla base del suo gesto c'era la volontà di prendersi tutta l'eredità che avrebbe dovuto dividere.

Condannato a 18 anni, D'Aponte, balzò di nuovo agli onori delle cronache quando, usufruendo di un permesso premio, ebbe una lite violenta con i suoi due fratelli.

La rissa degenerò e lui tentò di uccidere il fratello Lucio.

Fu solo l'intervento del terzo fratello, Antonio, a evitare il peggio.

Per questo all'uomo venne inflitta una condanna aggiuntiva per lesioni aggravate.

Ora D'Aponte ha fatto perdere le sue tracce: le forze dell'ordine sono impegnate nella sua ricerca.

(Unioneonline/F)
© Riproduzione riservata