Uccisa a fucilate dal compagno mentre dorme: voleva lasciarlo
Lei lo stava ospitando per trascorrere insieme la quarentena. Ma ultimamente aveva deciso di chiudere la relazionePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Un colpo di fucile alla testa, sparato a bruciapelo.
E' morta così Alessandra Cità, la donna vittima di femminicidio nella sua casa di Truccazzano, in provincia di Milano. Stava dormendo, erano circa le due di notte.
A ucciderla il compagno, 47 anni, che viveva con lei da un paio di settimane. Avevano deciso di trascorrere la quarantena insieme, e lui si era trasferito da lei da Bressanone, in provincia di Bolzano, nel comune dell'hinterland milanese.
L'uomo, Antonio Vena, stamattina si è costituito ai carabinieri ed è stato sentito per circa 4 ore e mezza dal pm di turno Giovanni Tarzia.
La donna, stando a quanto si apprende, aveva deciso di chiudere la loro relazione.
Decine i messaggi di sconcerto dei colleghi di lavoro dell'Atm, l'azienda trasporti di Milano: "Buon viaggio Alessandra, dai tuoi colleghi e dai tantissimi utenti che hai accompagnato in questi anni. Che la terra ti sia lieve".
(Unioneonline/D)