Avrebbe sottratto più di 500mila euro dai fondi destinati alla costruzione di una chiesa.

È questa l'accusa rivolta al vescovo di Mazara Del Vallo, Domenico Mogavero, già indagato per appropriazione indebita e per uso improprio di fondi dell'8 per mille.

Il prelato non è l'unico a essere finito nel mirino degli inquirenti. L'avviso di conclusione delle indagini, durate più di due anni, è arrivato anche al suo predecessore, Calogero La Piana, all'architetto Francesco Scarpitta e all'ingegnere Bartolomeo Fontana.

Secondo i pm di Marsala (Trapani) sarebbe stata organizzata una truffa per la realizzazione della Chiesa di San Lorenzo, inaugurata nel 2012 e costata 3 milioni di euro: il vescovo avrebbe chiesto soldi sia alla Cei che alla Regione Sicilia, firmando falsi contratti, falsi stati di avanzamento dei lavori e di consegna dell'opera.

Indagati anche l'ex economo Don Franco Caruso e i titolari della ditta esecutrice dei lavori, Antonio Gaudente e Gaetano Stradella.
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