Mistero sulla morte di Agitu Gudeta, l'allevatrice etiope di 42 anni da tempo residente in Trentino e diventata simbolo di integrazione.

La donna è stata trovata cadavere nella sua casa in valle dei Mocheni, dove aveva avviato un'azienda agricola, la Capra Felice, a Frassilongo.

Secondo le prime informazioni si tratterebbe di un omicidio, sul corpo infatti sarebbero state rinvenute delle lesioni.

I carabinieri sono sul posto assieme al magistrato in attesa del medico legale, che potrà chiarire le cause del decesso una volta effettuato un primo esame.

Nel 2018 la 42enne aveva ricevuto minacce a sfondo razziale. Poi, lo scorso mese di gennaio, l'autore era stato condannato a 9 mesi per lesioni dal tribunale di Trento ma non per stalking finalizzato alla discriminazione razziale, come chiedeva l'accusa.

(Unioneonline/D)
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