E’ indagato per omicidio colposo il medico di base del biologo nutrizionista no vax Fabio Trinca, morto nei giorni scorsi per Covid.

Il motivo? Ha esentato Trinca dal vaccino anti-Covid. Il medico si difende ed è pronto a spiegare ai magistrati di aver “agito correttamente”. “Ho rilasciato al dottor Trinca un’esenzione in scienza e coscienza e lo rifarei senza dubbio. Di certo non ho emesso quel certificato per le sue posizioni nei confronti del vaccino”.

Il biologo era tra i coordinatori del Movimento "Uniti per la libera scelta" composto da varie associazioni contrarie al vaccino contro il Covid.

"Trinca - aggiunge il suo medico - aveva delle chiare condizioni che potevano portare all'esonero e la sua certificazione è stata accolta anche dall'Istituto superiore di Sanità che l'ha valutata dopo l'apertura del procedimento disciplinare nei suoi confronti da parte dell'ordine dei biologi in quanto non vaccinato. In quel momento la certificazione è stata ritenuta idonea. Lui è mio paziente da tantissimi anni non è venuto da me per avere l'esenzione".

"Trinca - aggiunge - ha rifiutato i monoclonali appena ricoverato, poi li ha accettati qualche giorno dopo, ma ormai era tardi per quel trattamento e ne ha rifiutati anche altri".

La Procura ha disposto l'autopsia anche per capire se fosse giustificata l’esenzione da vaccino, in caso contrario la morta potrebbe essere collegabile all’omessa somministrazione del vaccino stesso. Di qui il fascicolo che vede indagato il medico di base del biologo no vax.

(Unioneonline/L)

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