Colpo di scena nell'inchiesta per corruzione che ha sconvolto la Liguria.

L’ex governatore Giovanni Toti ha trovato un accordo con la procura per patteggiare una condanna a 2 anni e 1 mese che chiuda l’inchiesta per i reati di corruzione impropria e finanziamento illecito dei partiti, evitando il processo già fissato per il 5 novembre.

Il patteggiamento, proposto dalla Procura e che andava attuato entro il 15 settembre, non prevede l’accusa di corruzione e, in virtù della legge Cartabia, l’ex governatore se l’accordo con la Procura sarà ratificato dal gup vedrà convertita la pena in 1.500 di lavori pubblica utilità.

«Come tutte le transazioni suscitano sentimenti opposti: da un lato l'amarezza di non perseguire fino in fondo le nostre ragioni di innocenza, dall'altro il sollievo di vederne riconoscere una buona parte», il commento di Toti: «Resta quel reato "di contesto" definito corruzione impropria, legato non ad atti ma ad atteggiamenti, una accusa difficile da provare per la sua evanescenza, ma altrettanto difficile da smontare per le stesse ragioni», prosegue l'ex governatore. 

(Unioneonline)

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