“Ti aspetto quando esci, anche dopo 30 anni”: il messaggio del papà di Carol Maltesi all’assassino
“Nessuna pietà per questo mostro, diavolo maledetto, assassino psicopatico”
Carol Maltesi (foto Instagram via Ansa)
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"Perché non ci hai provato con me pezzo di me***? Ti aspetto quando esci dal carcere, anche dopo 30 anni”.
Lo ha scritto su Facebook Fabio Maltesi, padre della 26enne Carol, uccisa e fatta a pezzi da Davide Fontana, vicino di casa reo confesso, a Rescaldina (Milano).
“Nessuna pietà per questo mostro – continua -. Diavolo, diavolo maledetto, assassino psicopatico, macellaio schifoso, come ti sei permesso di togliere la vita e torturare il bel viso e il corpo della mia bimba, anche dopo la sua morte”.
Un lungo sfogo contenuto in diversi post su Facebook quello di Paolo Maltesi, che vive in Olanda. “Maledetto che hai distrutto la vita del mio angelo, togliendo via il diamanta della mia vita. Se non io ho chi ti sistemerà, satanista. Meglio che marcisci in cella di isolamento o che vai a morire lì, visto che questo non può essere nemmeno accettato da veri criminali, che pure hanno un codice di rispetto per donne e bambini”.
Il killer 43enne, reo confesso, è stato ascoltato per oltre cinque ore dagli inquirenti: “Sono un vigliacco, mi vergogno per ciò che ho fatto e per non avervi chiamato subito”, ha detto. Il movente del delitto sarebbe il trasferimento imminente che gli aveva annunciato la ragazza, che aveva intenzione di andare a vivere tra il Veronese, dove risiede il figlioletto, e Praga. Un trasferimento che lui non accettava e per questo, in un gioco erotico che avevano concordato, “approfittando dell’incondizionata fiducia che la giovane riponeva in lui”, l’ha barbaramente uccisa.
(Unioneonline/L)