Provvidenziale intervento degli atleti della Nazionale azzurra di canoa velocità a Mantova dove un ragazzo di 24 anni ha tentato il suicidio, lanciandosi da un ponte nelle acque del fiume Mincio.

Gli azzurri, in raduno a Mantova per preparare gli Europei in programma a Poznan (Polonia) dal 3 al 6 giugno, si stavano allenando in barca quando hanno visto un uomo lanciarsi dal ponte che attraversa la zona dei laghi.

Avvicinandosi, prima ancora di capire cosa stesse accadendo, hanno visto il ragazzo visibilmente scioccato che galleggiava con difficoltà. A quel punto Luca Beccaro lo ha fatto salire sulla prua della propria canoa, mentre gli altri cercavano di tranquillizzarlo.

Dal Centro federale di Sparafucile è immediatamente arrivato il motoscafo guidato dal dt Oreste Perri che ha tratto in salvo il giovane, riportandolo a riva, dove ad attenderlo c'erano un'ambulanza e i carabinieri che, nel frattempo, erano stati chiamati.

"E' stata una fortunata coincidenza che ci trovassimo lì in quel momento. A causa del vento, infatti, ci siamo diretti verso la città per essere più riparati", ha spiegato Luca Beccaro che, insieme a Samuele Burgo, parteciperà alle Olimpiadi di Tokyo nel K2 1000 metri. Con loro c'erano anche Alessandro Gnecchi, Andrea Di Liberto, Giacomo Cinti e Mathilde Rosa: "E' stato anche un caso che avessimo cominciato l'allenamento un po' più tardi del solito. Era spaventato e ho cercato di farlo sedere sulla mia canoa, abbiamo anche rischiato di cadere ma, per fortuna, è andata bene".

(Unioneonline/D)

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