Supermarket della droga "a conduzione familiare", in manette madre e figlio
Madre e figlio avevano organizzato nella loro casa nel quartiere Zen di Palermo un vero e proprio supermarket della droga "a conduzione familiare", con la collaborazione di altri familiari.
I carabinieri di Palermo-San Filippo Neri hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di 3 misure cautelari in carcere, 3 obblighi di presentazione alla Polizia giudiziaria nei confronti di sei persone appartenenti allo stesso nucleo familiare, nell'ambito dell'indagine denominata "Under Square".
Le indagini sullo spaccio di sostanze stupefacenti sono iniziate nell'aprile dello scorso anno, quando i militari arrestato in flagranza di reato Davide Arizzi, 26 anni, trovando nella sua abitazione due chili di marijuana, 400 grammi di hashish e 18 grammi di cocaina, oltre al materiale necessario per il confezionamento in dosi.
Da lì, gli uomini dell'Arma, grazie alle intercettazioni telefoniche, sono riusciti a risalire all'organizzazione criminale che coinvolgeva l'intera famiglia Arizzi.
Nonostante la detenzione, il 26enne aveva continuato a dare ordini al fratello Antonij, "impartendo velate disposizioni allo scopo di far proseguire la coltivazione di piante di marijuana".
Nel corso dell'inchiesta i carabinieri hanno ritrovato anche un "pizzino", consegnato dal detenuto alla madre, Santa Lo Iacono, 56 anni, durante un colloquio in carcere.
Grazie alle informazioni contenute nel messaggio è stato possibile risalire a una grande quantità di droga nascosta in un cunicolo sotterraneo del padiglione del palazzo in cui viveva la famiglia.
I carabinieri hanno posto sotto sequestro 20 piante di marijuana dall’altezza, 20 dosi di cocaina, circa 800 grammi di marijuana e quasi 1 kg e 500 grammi di hashish.
Oltre ai fratelli Davide ed Antonj Arizzi e alla madre Santa Lo Iacono, le persone coinvolte delle indagini sono Carmelo Arizzi, di 59 anni, padre dei primi due, la sorella Chiara Giuseppa Arizzi, di 29 anni, e Semire Ben Dhaou, di 21 anni.
(Unioneonline/F)