Il boss Matteo Messina Denaro, latitante dal 1993, è stato condannato all'ergastolo per le stragi del 1992, costate la vita ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e agli agenti delle loro scorte (Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina).

La sentenza è stata emessa dalla Corte d'assise di Caltanissetta che ha anche disposto provvisionali immediatamente esecutive per tutte le parti civili.

Nel dettaglio, alle vedove e ai figli delle vittime sono stati liquidati 500mila euro ciascuno, 300mila ai fratelli, mentre ai nipoti somme tra i 10 e i 50mila euro.

Centomila euro sono andati ai tre superstiti degli attentati di Capaci e Via D'Amelio: Angelo Corbo, Giuseppe Costanza e Antonio Vullo.

Messina Denaro è stato tra i responsabili della linea stragista di Cosa nostra imposta dagli uomini di Totò Riina.

(Unioneonline/s.s.)
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