Bloccata "Avetrana - Qui non è Hollywood", la fiction sul delitto di Sarah Scazzi prevista dal 25 ottobre sulla piattaforma Disney+.

Lo ha deciso il giudice della sezione civile del Tribunale di Taranto, Antonio Attanasio, accogliendo il ricorso d'urgenza presentato dal sindaco di Avetrana Antonio Iazzi con un provvedimento di sospensione cautelare della messa in onda della serie tv. 

Il primo cittadino, attraverso un pool di legali, chiedeva «la rettifica della denominazione» della serie tv e la sua «sospensione immediata». Il giudice ha fissato l'udienza di comparizione delle parti per il 5 novembre.

La comunità avetranese, ha detto il sindaco, «ha da sempre cercato di allontanare da sé i tanti pregiudizi dettati dall'omicidio, dal momento che la tragedia destò sgomento nella collettività, interessata da una imponente risonanza mediatica». I legali del Comune avevano sollecitato la sospensione della messa in onda della serie tv perché a loro giudizio risultava «indispensabile visionarla in anteprima al fine di appurare se l'associazione del nome della cittadina all'adattamento cinematografico susciti una portata diffamatoria rappresentandola quale comunità ignorante, retrograda, omertosa, eventualmente dedita alla commissione di crimini efferati di tale portata, contrariamente alla realtà».

Sarah Scazzi, 15 anni, fu uccisa e gettata in un pozzo il 26 agosto del 2010. All'ergastolo sono state condannate in via definitiva Sabrina Misseri e Cosima Serrano, cugina e zia della vittima, mentre è stato scarcerato nel febbraio scorso dopo aver scontato 8 anni di carcere lo zio, Michele Misseri, accusato di soppressione e occultamento di cadavere. Una volta tornato in libertà, l'uomo ha rilasciato diverse interviste televisive tornando ad autoaccusarsi del delitto, proprio come quando fu arrestato e consentì nell'ottobre di 14 anni fa il ritrovamento del corpo in contrada Mosca.

(Unioneonline/D)

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