Valentina Misseri rompe il silenzio. Sorella di Sabrina, figlia di Cosima Serrano e Michele Misseri, parla dell’omicidio di Sarah Scazzi, avvenuto ad Avetrana nel 2010 e per cui la sorella e la madre si trovano in carcere, condannate all’ergastolo.

«Sarah l’ha uccisa mio padre. Ma strasicuro proprio», dichiara in un’intervista andata in onda ieri sera a “Farwest”, il programma condotto da Salvo Sottile su Rai 3.

«Secondo me lui ci ha provato con Sarah - ha aggiunto -. Giustamente lei si è rifiutata. E forse lì mio padre ha temuto che Sarah l'avrebbe raccontato a noi anche per salvarsi o per scappare. Quindi secondo me lui è lì che poi l'ha voluta zittire, l'ha voluta zittire per sempre».

Secondo Valentina Misseri ci sono state delle «forzature» nell’infliggere la condanna di Sabrina e Cosima Serrano. «Sono le carte che me lo dicono, perché la prima versione ha un senso logico ed è lineare, tutto il resto è la sceneggiatura di un film, l’intenzione di prendere mia sorella».

«Buona parte dell'opinione pubblica – prosegue Valentina – pensa che io faccia parte di una famiglia di assassini e comunque sono amareggiati che io stia fuori e non in carcere insieme a mia madre e mia sorella. Nonostante io sia arrivata ad Avetrana quasi due settimane dopo. Ci sono stati momenti in cui ho pensato che sarebbero venuti a prendere pure me perché così si accontenta di più la l'opinione pubblica».

Valentina Misseri chiude l’intervista con un pensiero sulla madre: «La penso tutti i giorni, appena mi sveglio e quando vado a dormire. E non posso chiamarla, non posso confidarmi con lei, mi manca proprio un pilastro, è come se fossi orfana, come se non avessi più nessuno».

(Unioneonline)

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