Gianni Scarpa, il gestore dello stabilimento balneare Playa Punta Canna di Chioggia (Venezia), al centro delle polemiche di questi giorni per aver affisso nella struttura cartelloni inneggianti al fascismo e a Benito Mussolini -, cinque anni fa aveva scritto a Beppe Grillo per "regalargli" 10mila voti.

Nel 2012, Scarpa - denunciato per apologia di fascismo - aveva commentato un post pubblicato dal leader del Movimento 5 Stelle sul suo blog per proporgli una collaborazione.

Il commento di Scarpa al post di Beppe Grillo
Il commento di Scarpa al post di Beppe Grillo
Il commento di Scarpa al post di Beppe Grillo

"Ciao Beppe, mi piace il tuo modo di essere e specialmente quello di dire", si legge nel messaggio dell'imprenditore che si dichiara nostalgico del Duce.

"Sono sempre stato antipolitico avendo sempre capito che non si può votare dei parassiti. Essendo uomo pubblico e avendo un traino sicuramente di 10mila che come me sono schifati di questi parassiti, vorrei poter partecipare con i miei voti al tuo Cinque Stelle. Confido in una risposta per sostenerti nella tua bella impresa".

Una replica che non è mai arrivata.

Ora per Scarpa potrebbe scattare l'avviso di garanzia.

I cartelli al centro della discussione sono già stata rimossi dallo stabilimento dopo l'ordinanza di ieri del prefetto.

(Redazione Online/F)

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