È accusato di lesioni colpose. accensioni pericolose, omessa custodia di armi. Il deputato di Fratelli d’Italia Emanuele Pozzolo è l’unico indagato dalla procura di Biella per quanto avvenuto la notte di Capodanno a Rosazza nei locali della Pro Loco, dove, al termine della serata di festeggiamenti, un colpo partito accidentalmente dalla sua pistola ha ferito ad una gamba il genero di un uomo di scorta del sottosegretario Delmastro, Luca Campana. I carabinieri stanno raccogliendo le testimonianze per capire cosa sia avvenuto quella sera. Appurato che non si è trattato di un gesto volontario, occorre verificare chi ha fatto partire il colpo. Ad ora non risulta che altri stessero maneggiando l’arma. Lo sparo sarebbe avvenuto all'interno dei locali che erano stati affittati dalla sindaca Francesca Delmastro per ospitare i festeggiamenti del 31 dicembre, presenti il fratello Andrea con la famiglia, gli uomini della scorta e altri amici. 

Dal canto proprio, Pozzolo – che ha dichiarato di non aver sparato – si sarebbe sottoposto al test Stub per rilevare tracce di polvere da sparo la mattina del primo gennaio, ma avrebbe fatto ricorso all'immunità parlamentare per non consegnare gli abiti che indossava al momento dei fatti. Da quanto si apprende, dopo quanto accaduto la Prefettura di Biella procederà con la revoca del porto d'armi per la difesa personale rilasciato al parlamentare.

Stando a quanto dichiarato da uno dei presenti, il parlamentare – arrivato alla festa intorno all’una e un quarto – sarebbe stato «molto allegro». «Ad un certo punto - spiega - ha tirato fuori una pistola per farla vedere in giro. Era piccola, sembrava un accendino, e la poteva tenere nel palmo di una mano». La scena è durata meno di venti secondi. «Non c'è stato nemmeno il tempo - continua il testimone - di chiedergli cosa stessa facendo e magari di mettere via l'arma, visto che nel locale c'era anche dei bambini». L'arma è un mini-revolver North American Arms Provo Ut, calibro 22. Dopo essere stato ferito Campana è stato portato in ospedale a Ponderano, dove i medici gli hanno estratto il proiettile dalla parte posteriore della gamba, quasi sotto il gluteo, e lo hanno dimesso con una prognosi di 10 giorni. Finora non ha presentato querela. La lesione è lieve, ma in questo momento per camminare deve usare le stampelle. Le indagini ora sono concentrate sulle analisi dei test per rilevare tracce di polvere da sparo e sulle dichiarazioni rese dai partecipanti alla cena. Verifiche verranno fatte anche sulla mini pistola e sul proiettile che ha ferito il 31enne. Si punta ad accertare l'esatta dinamica dei fatti, capire come è partito lo sparo e chi aveva la pistola in quel momento. «Non ero io», ha detto Pozzolo ai carabinieri. Ma almeno un teste dice che «la stava maneggiando».

Il caso ha innescato aspre polemiche politiche. «Fratelli d'Italia con un comunicato fa sapere che non ha rilevanza politica la sparatoria per festeggiare il nuovo anno che ha coinvolto il sottosegretario Delmastro, indagato per rivelazione di segreto sul caso Cospito e il deputato di Fdi Pozzolo. Ma è proprio il comunicato di Fratelli d'Italia a certificare che è un fatto politico», ha dichiarato Sandro Ruotolo, responsabile informazione del PD. «Quella della Meloni non è una classe dirigente. Sono inadeguati e impresentabili», commenta Matteo Renzi, leader di Italia Viva. E il Movimento 5 Stelle: «Ci mancava pure il parlamentare pistolero».

(Unioneonline/l.f.)

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