Cocaina, eroina, hascisc, marijuana spacciati da un'associazione per delinquere "con ruoli e compiti ben definiti", anche nei pressi di scuole, piazze, ville comunali e luoghi di aggregazione giovanile a Venosa e in altri comuni del Potentino: è il quadro emerso dalle indagini dei Carabinieri, coordinate dalla direzione distrettuale antimafia del capoluogo lucano, che oggi hanno portato a quattro arresti (tre in carcere e uno ai domiciliari) e a due divieti di dimora nel comune. Risulta essere indagata anche una settima persona, nei confronti della quale non state emesse misure cautelari.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori in circa dieci mesi di indagini, cominciate nel mese di giugno del 2019, a capo dell'associazione a delinquere c'erano un 70enne e un 21enne, nei confronti dei quali sono state emesse due delle tre ordinanze di custodia cautelare in carcere.

Durante gli scorsi mesi, i Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato quattro persone e hanno sequestrato 361 grammi di hashish, 180 grammi di cocaina, 700 grammi di eroina, 1,2 kg di marijuana e quattro "bombe-carta".

Le altre persone coinvolte nell'indagine, tutti cittadini italiani, sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

(Unioneonline/v.l.)
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