"Ti amo Tommaso. Sempre e per sempre".

Un post struggente quello che Alessandra De Camilli ha scritto per il compagno Tommaso Carollo, il manager di Zanè di 48 anni ed esperto escursionista tra le quattro vittime ufficialmente riconosciute nel crollo della Marmolada.

Anche la donna di 51 anni di Schio era sul ghiacciaio al momento della tragedia, ma per miracolo è sopravvissuta ed è ora ricoverata con varie fratture in ospedale a Trento dopo un’operazione al ginocchio. 

"Grazie di tutti i messaggi che mi avete mandato e che mi state mandando – scrive sui social – risponderò a tutti appena riuscirò ad usare il telefono. Sto malissimo ma sono viva. Grazie di essermi vicini".

RITROVAMENTI “DOLOROSI” – Quattro appunto le vittime identificate mentre i morti sono sette in totale (ed è sceso a cinque il numero dei dispersi).  Nelle ultime ore è continuata l'incessante opera di ricerca da parte del Soccorso Alpino, della Guardia di Finanza sulla sommità del monte, sempre con l'utilizzo di droni per la ricognizione sulla superficie gelata, quindi con brevissime discese per il recupero dei reperti. Il capo del Soccorso Alpino, Maurizio Dellantonio, ha definito i ritrovamenti "dolorosi", prevalentemente "parti umane di dimensioni molto piccole, tanti neanche collocabili in una parte del corpo o l'altra. Tutti quanti verranno esaminati - ha annunciato - per trovare anche un minimo di relazione tra un reperto e l'altro".

Anche ieri sono emersi dal ghiaccio altri resti, oggetti o brandelli di vestito ma anche reperti umani, la cui attribuzione non è certa e per cui non entrano nel computo delle vittime. Questo sarà un compito anche per gli accertamenti sul Dna, che verranno eseguiti dal Ris di Parma. La Procura della Repubblica di Trento non ha ancora dato il nulla osta per lo svolgimento dei funerali delle vittime.

Tutto il massiccio è diventato off limits, con la decisione del comune di Canazei di rinforzare le misure contro i curiosi che numerosi si avvicinano al Fedaia.

(Unioneonline/D)

© Riproduzione riservata