Sofiya Melnyk, la 43enne ucraina il cui corpo è stato trovato alcuni giorni fa in una scarpata nella zona di Romano d'Ezzelino, potrebbe essere stata uccisa dal compagno, che poi si è tolto la vita.

Seguono queste direzioni le indagini sulla vicenda della donna scomparsa a novembre a Cornuda (Treviso) e sulla cui vita si concentrano gli accertamenti degli inquirenti.

Dagli ultimi elementi è emerso che avesse una relazione con un medico, e che avesse anche detto al compagno, con cui viveva da 16 anni, di volerlo lasciare per trasferirsi e avere un figlio.

Dalle indiscrezioni risulta anche che Sofiya abbia presentato il medico al compagno, chiamandolo "mio cugino", ma poi non è chiaro cosa sia accaduto.

L'uomo, sentendosi tradito, potrebbe aver ucciso la 43enne, gettandone il corpo in una scarpata, per poi togliersi la vita.

(Unioneonline/s.s.)

IL RITROVAMENTO DEL CADAVERE:

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