Si sono chiuse le indagini sulla morte della piccola Sofia, 4 anni, che ha perso la vita lo scorso settembre agli Spedali Civili di Brescia, dove era stata trasferita d'urgenza dall'ospedale di Trento, dove era ricoverata per altri problemi e aveva contratto la malaria.

A far contrarre la malaria alla bambina sarebbe stato un errore umano secondo gli inquirenti, che hanno notificato l'avviso di chiusura indagini all'unica indagata per omicidio colposo, un'infermiera dell'ospedale di Trento.

Secondo chi indaga Sofia sarebbe stata contagiata il 17 agosto, quando nello stesso ospedale c'era una famiglia appena tornata dal Burkina Faso coi sintomi della malaria e poi guarita.

Quel giorno sarebbero stati effettuati nove prelievi di sangue: vuoi per distrazione, per non aver cambiato i guanti o la siringa monouso, Sofia sarebbe venuta a contatto col sangue infetto.

L'indagata, sentita dal pm, ha negato la possibilità di un errore e ribadito di aver seguito tutte le procedure.

(Unioneonline/L)

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