Un isolamento di dieci giorni per i positivi sintomatici o asintomatici, gli ultimi tre dei quali (per i primi) senza sintomi. E con un solo tampone negativo sufficiente a porre fine al periodo di quarantena.

Sono queste, si legge nella circolare del ministro della Salute Roberto Speranza, le nuove disposizioni sull'isolamento dei positivi al SarsCov2 e dei loro familiari e contatti stretti decise dal Comitato tecnico scientifico.

Per "le persone che, pur non presentando più sintomi, continuano a risultare positive al test molecolare per SarsCov2, in caso di assenza di sintomatologia da almeno una settimana, potranno interrompere l'isolamento dopo 21 giorni dalla comparsa dei sintomi". "Questo criterio - viene precisato - potrà essere modulato dalle autorità sanitarie d'intesa con esperti clinici e microbiologi o virologi, tenendo conto dello stato immunitario delle persone interessate (nei pazienti immunodepressi il periodo di contagiosità può essere prolungato)".

Per i contatti stretti di un positivo invece si prevedono 14 giorni di quarantena a partire dalla data di esposizione al rischio contagio o, in alternativa, dieci giorni con test antigenico o molecolare negativo.

La circolare del ministero raccomanda poi di prevedere accessi al test differenziati per i bambini; di non prevedere quarantena né l'esecuzione di test diagnostici nei contatti stretti di contatti stretti di caso positivo (nel caso non vi sia stato nessun contatto diretto con il caso confermato), a meno che il contatto stretto del caso non risulti successivamente positivo ad eventuali test diagnostici o nel caso in cui, in base al giudizio delle autorità sanitarie, si renda opportuno uno screening di comunità; promuovere l'uso della App Immuni per supportare le attività di contact tracing.

(Unioneonline/L)
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