La Cassazione ha respinto il ricorso presentato da Maurizio Falcioni, l'operaio che due anni fa, a Roma, ha massacrato di botte la fidanzata Chiara Insidioso Monda sfondandole il cranio, facendola finire in coma, perché lei voleva lasciarlo.

I giudici hanno quindi confermato i 16 anni di carcere per tentato omicidio; l'imputato, invece, sperava di vedersi riconosciute le attenuanti, di essere sottoposto a una nuova perizia psichiatrica e di ottenere il cambiamento dell'accusa in lesioni.

Un anno fa, la Corte d'appello gli aveva ridotto la pena stabilita in primo grado a 20 anni, facendola scendere a 16 anni.
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