Cinque presunti scafisti sono finiti in manette in Sicilia in due diverse operazioni delle forze dell'ordine.

Due uomini di origini libiche sbarcati a Catania lo scorso 6 maggio dalla nave Phoenix, assieme a 394 migranti, sono stati arrestati da polizia e Guardia di finanza perché sospettati di far parte di un'organizzazione di trafficanti di esseri umani.

A uno dei due è stato contestato il reato di concorso in omicidio per la morte di un migrante 21enne della Sierra Leone, ucciso con un colpo di arma da fuoco per si era rifiutato di dargli il cappellino.

Su di loro la procura ha aperto un'indagine per associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.

Tre uomini di nazionalità nigeriana - sbarcati lo scorso 16 aprile a Lampedusa - sono invece stati arrestati dalla polizia di Agrigento

Oltre ad associazione per delinquere finalizzata alla tratta ed al traffico di esseri umani, sono accusati di sequestro di persona a scopo di estorsione, violenza sessuale e omicidio.

Ai tre sono contestate alcune aggravanti, tra cui la disponibilità di armi, la crudeltà e l'aver agito per futili motivi.

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