Sequestrati 1,2 miliardi in azioni della Davide Campari
Erano detenute dalla holding Lagfin. I Pm Monza: «Non ha versato exit tax»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Azioni ordinarie della Davide Campari Milano per oltre 1 miliardo e 200 milioni di euro, detenute dalla holding di diritto lussemburghese Lagfin, sono state oggetto del maxi sequestro eseguito in serata, dopo la chiusura della Borsa, dalla Guardia di Finanza nell'ambito di una indagine della procura di Monza, guidata da Claudio Gittardi: Lagfin, con i suoi legali rappresentanti, è indagata in base alla legge sulla responsabilità amministrativa delle persone giuridiche. Il reato ipotizzato è "dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici".
L'inchiesta del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Gdf di Milano e coordinata dal pm Michele Trianni, ha preso avvio da una verifica fiscale avvenuta tra il 2023 e il 2024 nei confronti della filiale italiana della holding che nel 2019, a seguito di un'operazione straordinaria di "fusione per incorporazione", aveva assorbito Alicros, la cassaforte della famiglia Garavoglie, e detentrice del pacchetto azionario di maggioranza di Davide Campari Milano, marchio famoso in tutto il mondo per gli aperivi e le bevande alcoliche e analcoliche.
Gli approfondimenti investigativi hanno permesso di constatare che, all'atto della fusione, non sono state dichiarate le plusvalenze da "exit tax" - la tassazione da pagare quando una attività viene trasferita fiscalmente all'estero - per oltre 5.3 miliardi di euro. Plusvalenze maturate in capo alla società italiana incorporata e non tassate al momento della loro fuoriuscita dal territorio nazionale come previsto dalla normativa fiscale.
In particolare, il gruppo societario, attraverso una serie di complesse operazioni, avrebbe solo formalmente trasferito gli asset detenuti dalla società con sede in Italia a una branch domestica neo costituita, mentre le gestione effettiva del ramo d'azienda finanziario veniva esercitata a livello di casa madre estera.
Il sequestro, come si legge nel provvedimento firmato dal gip monzese, ammonta a 1.291.758.703,34 di euro – questa la cifra esatta – ed è stato integralmente eseguito attraverso l'apposizione del vincolo sulle "azioni ordinarie" della Campari fino alla concorrenza dell'importo disposto.
(Unioneonline)
