Aveva costruito una sorta di harem segregando nella stessa casa la moglie, l’amante e le quattro figlie, due nate all’interno del matrimonio due dalla relazione extraconiugale.

La Polizia oggi ha arrestato un uomo ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate, dando esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Siracusa.

All'interno delle mura domestiche c'era un vero e proprio clima di terrore, determinato dalla violenza fisica e psicologica che l'uomo, da oltre sette anni, imponeva alla moglie, all'amante e alle quattro figlie minori.

Secondo la polizia le due donne erano costrette a vivere in una condizione di "semi-segregazione". Potevano uscire di casa solo con il consenso dell'uomo. Per strada potevano camminare solo con il capo chino: in caso contrario a casa sarebbero state aggredite con calci, pugni o con colpi di bastone. Tutto questo avveniva in presenza delle figlie che spesso subivano lo stesso trattamento che il padre riservava alle madri.

Moglie e amante sarebbero state costrette anche a intrattenere rapporti sessuali contro la loro volontà. Le donne sono state collocate, con le figlie, in una località protetta. 

(Unioneonline/L)

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