Mentre i 49 naufraghi a bordo della Sea Watch e della Sea Eye sono in mare da 17 giorni, il titolare del Viminale continua a ribadire la sua linea sui migranti, portata avanti con la nave Diciotti.

Ossia porti chiusi, "per bloccare una volta per tutte il traffico di esseri umani che arricchisce scafisti, mafiosi e trafficanti", mentre sono "i corridoi umanitari" via aereo la soluzione per chi scappa davvero dalla guerra.

Intanto la situazione della Ong tedesca è ancora in stallo con la sua nave che è al largo delle coste maltesi a oltre due settimane dal salvataggio dei migranti nelle acque libiche.

La Germania nelle ultime ore ha annunciato la disponibilità ad accogliere una quota di migranti, e anche l'Italia - secondo un'indiscrezione del Corriere della Sera - si starebbe muovendo per ospitare 15 naufraghi. Non solo donne e bambini, dunque, ma anche padri, fratelli e mariti.

"Stiamo consumando i telefoni - ha dichiarato dal canto suo il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas -. Ci sono stati intensi contatti anche durante il fine settimana per trovare una soluzione in tempi veloci".

E ancora, in serata, il leader della Lega ribadisce che non intende accogliere nemmeno donne e bambini della Sea Watch, né tantomeno 15 persone: "Ne sono arrivati via mare quasi un milione negli ultimi anni, il mio stipendio lo pagano gli italiani e in Italia ci sono cinque milioni di poveri. Prima devo sfamare loro, agli scafisti diciamo: basta, stop, fine, chiuso".

Poi, parlando delle Ong: "Sono due imbarcazioni di furbetti in acque maltesi, una tedesca e una olandese. Facciano il loro dovere, cosa c'entra l'Italia".

(Unioneonline/D)
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