"Perché Sanremo è Sanremo e certe polemiche non sono niente. Dopo aver letto nelle ultime ore qualsiasi cosa sul Festival tengo a chiarire una cosa: non c'è alcuna incompatibilità tra le misure che abbiamo preso con l'ordinanza nel Ponente ligure e lo svolgimento della manifestazione".

Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti in merito alle ulteriori restrizioni anti-Covid che saranno in vigore nel Ponente ligure anche nei giorni del Festival.

"Oltre al fatto che non vi è emergenza negli ospedali e la città è interessata solo in minima parte dalla nuova ordinanza - afferma Toti -, bisogna anche specificare, per chi non sa o fa finta di non ricordarlo, che il Festival si svolgerà come se l'Ariston fosse uno studio televisivo, senza pubblico in sala, con misure di sicurezza e di profilassi approvate dal Comitato Tecnico Scientifico, che prevede il minimo del personale interessato ai lavori e nessuna forma di assembramento o di rischio per la città. A questo punto mi chiedo e vi chiedo - prosegue il presidente della Liguria -: perché non possiamo celebrare un grande spettacolo come il Festival di Sanremo, vetrina eccezionale che porta visibilità e lavoro alla Liguria?".

"Perché non iniziare a pensare positivo? Smettiamo di fare polemica su tutto e di polarizzare ogni argomento: il Festival di Sanremo si può fare? Gli esperti hanno detto sì - conclude -. E allora facciamolo! Sono certo che milioni di italiani lo guarderanno e trascorreranno ore piacevoli, nonostante il momento difficile. E a qualche menagramo suggerisco: 'Invece di spararle grosse, canta! Canta che ti passa!'".

(Unioneonline/D)
© Riproduzione riservata