Saman Abbas «uccisa dal clan familiare, non sopportavano la sua autonomia»
Depositate le motivazioni della sentenza di appello: «Un delitto premeditato, programmato con lucidità»Saman Abbas (Ansa)
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L'omicidio di Saman è stato premeditato dal clan familiare, che non sopportava il desiderio di autonomia della ragazza.
Lo scrive la Corte di assise di appello di Bologna nella sentenza di condanna all'ergastolo per i genitori, i due cugini e a 22 anni per lo zio della 18enne pachistana.
La determinazione omicida - si legge nelle motivazioni – è stata assunta «dal clan con fredda lucidità e programmata per un congruo lasso di tempo, ritenendosi insopportabile il fatto che Saman avesse deciso non solo di scegliere di vivere liberamente e in piena autonomia la propria vita» ma anche «in distonia con i valori etici e il credo religioso» della famiglia.
(Unioneonline)