Due migranti sono morti in un incendio divampato la notte scorsa nel cosiddetto 'Gran Ghetto', una baraccopoli costruita tra San Severo e Rignano Garganico, nel Foggiano.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco.

Come si apprende dagli stessi vigili, i corpi di due migranti originari del Mali - Mamadou Konate e Nouhou Doumbia, rispettivamente di 33 e 36 anni - sono stati trovati, carbonizzati, dopo lo spegnimento delle fiamme.

Il cadavere di Konate è stato rinvenuto disteso su una barella, mentre quello di Doumbia vicino all'uscita di una baracca.

Intanto sulla vicenda è stata aperta un'inchiesta per incendio colposo e omicidio colposo plurimo a carico di ignoti. Si esclude dunque che il rogo possa essere di natura dolosa.

L'ipotesi più accreditata che le fiamme siano divampate a causa di una stufa o di un fornello lasciato acceso durante la notte.

Al momento, mentre sono in corso le operazioni di demolizione e sgombero del "Ghetto", è divampato un nuovo rogo.

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