Sarà riaperto il caso di Donato "Denis" Bergamini, il calciatore del Cosenza morto in circostanze misteriose 28 anni fa.

Lo annuncia Eugenio Facciolla, procuratore capo di Castrovillari.

Dopo due archiviazioni, si indaga ora sulla possibilità di un omicidio in concorso, con l'aggravante della premeditazione: coinvolti l'ex fidanzata del giocatore, Isabella Internò - che era con lui al momento della morte - e il conducente del tir coinvolto quella sera, Raffaele Pisano.

Bergamini aveva 27 anni quando, il 18 novembre 1989, sulla statale 106 Jonica nei pressi di Roseto Capo Spulico, un camion gli passò sopra. Per due volte, avanti e indietro.

Si parlò di suicidio, all'inizio, prima di ipotizzare che il giocatore fosse già morto prima di venire schiacciato, forse dissanguato per una evirazione.

Il suo corpo sarà riesumato il prossimo 2 maggio.

"Vogliamo approfondire - ha detto Facciolla - tutti i possibili aspetti di quello che non è ipotizzabile come un suicidio, con le tecniche di cui oggi si dispone".
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