Prorogato di un anno il sistema della ricetta elettronica
Soddisfatti i medici che ora chiedono di essere sollevati da “gravosi carichi burocratici” con l’introduzione dell’autocertificazione per i primi tre giorni di malattiaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
È stato prorogato, come richiesto a gran voce dai medici, il sistema della ricetta elettronica, previsto in scadenza a fine anno. Il governo, nella riunione di ieri a Palazzo Chigi ha inserito il posticipo della norma nel decreto Milleproroghe all'esame del Consiglio dei ministri.
La misura, che consentiva ai medici di ricorrere alla prescrizione dematerializzata sostituendo quella cartacea, era contenuta in un'ordinanza legata alla pandemia. Ma, pur non essendoci più lo stato di emergenza, l’esecutivo ha deciso di rinnovare di un anno la possibilità di utilizzare le ricette elettroniche. I pazienti quindi possono evitare di andare fisicamente nello studio del medico per ritirare la ricetta cartacea e ricevere invece il numero di quella elettronica da utilizzare per acquistare i farmaci.
"Siamo soddisfatti che il Governo abbia colto la nostra sollecitazione, prorogando di un anno la possibilità di ricevere le ricette mediche via mail o sms, inserendo la norma nel decreto Milleproroghe", scrive in una nota Pina Onotri, Segretario Generale Sindacato Medici Italiani (Smi), che aggiunge: "Attendiamo, adesso, ulteriori misure per liberare i medici convenzionati del servizio Sanitario Nazionale da gravosi carichi burocratici a partire dalla possibilità di ridurre drasticamente le file di attesa negli studi con un'autocertificazione dei primi tre giorni di malattia, soprattutto per quelle patologie non obiettivabili".
(Unioneonline/s.s.)