Dopo una settimana di ricerche serrate le forze dell'ordine sono riuscite ad arrestare l'uomo che lo scorso 3 maggio ha aperto il fuoco in piazza Nazionale a Napoli, ferendo tre persone: il pregiudicato Salvatore Nurcaro, una donna di 50 e la nipotina di quest'ultima, Noemi, quattro anni appena.

Si tratta di Armando del Re, rintracciato e fermato in provincia di Siena.

In manette anche il fratello Antonio, che gli avrebbe fornito assistenza e protezione, raggiunto invece nella zona di Nola.

Secondo le prime informazioni, Armando del Re sarebbe stato incastrato grazie alle telecamere di videosorveglianza. Lo sparatore era stato anche ripreso dagli occhi elettronici davanti al bar dove è avvenuto l'agguato.

Nonostante gli arresti proseguono, nel riserbo, le indagini sull'accaduto, condotte in maniera congiunta da carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza e coordinate dalla Procura di Napoli.

L'obiettivo è fare piena luce, oltre che su eventuali complicità (si parla di una terza persona coinvolta), anche sul movente.

Da quanto trapelato, si tratterebbe di una "vendetta privata", maturata comunque in ambienti vicini alla camorra, ma gli inquirenti rimangono per ora abbottonati.

"NOEMI RESPIRA DA SOLA" - Intanto, la piccola, che ha ricevuto anche la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, resta ricoverata all'ospedale Santobono del capoluogo campano. Le sue condizioni migliorano, come dichiarano fonti mediche: "Ha aperto gli occhi", ma "è ancora sedata".

La bimba "è stata portata ad uno stato di sedazione non profonda e attualmente evidenzia una valida respirazione spontanea, supportata da ossigeno ad alti flussi, senza necessità di ventilazione meccanica", si legge nel bollettino medico.

Ieri "la bambina è stata sottoposta a broncoscopia sia a destra che a sinistra, così da permettere di liberare i bronchi da muchi e coaguli. La prognosi permane riservata".

Il prossimo bollettino è previsto per domani.

(Unioneonline/l.f.-D)

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