Pochi vaccinati e troppi contagi, in Sicilia restrizioni in 55 Comuni
Tra i provvedimenti previsti dall’ordinanza del governatore Musumeci, l'uso di mascherine anche all'aperto e alcune misure di contenimento per gli eventi privati
Sono 55 i Comuni siciliani con una percentuale di vaccinati inferiore al 60 per cento e con un'incidenza di contagi negli ultimi sette giorni rilevati (13-19 agosto) superiore a 150 casi per 100mila abitanti.
Per questi centri il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato un'ordinanza che prevede un tavolo permanente tra aziende sanitarie provinciali e sindaci per raggiungere i target di immunizzati, l'utilizzo di mascherine anche all'aperto e misure di contenimento per gli eventi privati (tampone nelle 48 ore antecedenti).
Per i comuni di Barrafranca e Niscemi, su proposta delle Asp, è stata disposta la zona arancione.
Secondo quanto riportano i dati Agenas relativi al rilevamento del 20 agosto, in Sicilia è scesa di due punti percentuali il tasso di occupazione in terapia intensiva, attestandosi al 9% (10% è la soglia massima prevista dai nuovi parametri), mentre segna +1% l'occupazione di posti letto in area medica non critica, raggiungendo il 18% contro la soglia massima del 15%.
Anche in Sardegna è migliorata l'occupazione delle terapie intensive, pari al 9% (-1%), mentre l'area medica è stabile con il 11%.
(Unioneonline/F)