Stop alle ricerche dei volontari, Massimo Sebastiani è un uomo pericoloso, e dunque meglio non mettere a rischio civili. Nelle ricerche da ora in poi saranno impegnate solo le forze dell'ordine: non più volontari, soccorso alpino, protezione civile e vigili del fuoco. Solo persone addestrate.

Sono passati ormai sette giorni da quel pranzo in una trattoria di Carpineto (Piacenza) - domenica scorsa - dopo il quale è scomparsa Elisa Pomarelli, 28 anni. Poche ore più tardi, dopo un avvistamento grazie alle telecamere in una stazione di servizio, si sono perse le tracce anche di Massimo, 45 anni, l'amico che aveva pranzato con lei.

La Procura ieri ha fatto uno step importante: l'indagine per sequestro di persona è diventata un'inchiesta per omicidio e occultamento di cadavere. Massimo, questa è l'ipotesi investigativa, avrebbe ucciso la ragazza e ne avrebbe nascosto il cadavere.

Domani è previsto un sopralluogo del Ris nella casa di Carpaneto dove vive Massimo: si andrà alla ricerca di tracce di sangue con il luminol. Sempre domani saranno analizzate delle tracce di combustione trovate nel pollaio dell'uomo, per capire se possano essere collegate alla sparizione di Elisa. E ci saranno approfondimenti scientifici anche sull'auto di Sebastiani, parcheggiata nel cortile da domenica scorsa.

L'imputazione, spiegano gli inquirenti, non comporta la certezza che Elisa sia morta: è un'ipotesi investigativa, utile anche per compiere degli accertamenti tecnici.

Lui considerava Elisa la sua fidanzata, ma a quanto pare lei non ricambiava. Questo potrebbe essere il movente alla base del presunto omicidio, o sequestro di persona.

(Unioneonline/L)
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