Nel solo 2022 le persone scomparse in media ogni giorno in Italia sono state 67. In gran parte si tratta di allontanamenti volontari ma una percentuale minore riguarda possibili vittime di reato o bambini sottratti da uno dei genitori.

15mila sono gli stranieri di cui non si sa più nulla (soprattutto minorenni), poco più di 9mila gli italiani.

I dati sono stati forniti in occasione della relazione annuale del commissario di governo per le persone scomparse, Antonino Bella: «Minori, adulti e anziani - ha sottolineato presentando il report al Viminale - che fanno perdere loro tracce ponendo i familiari in una situazione di grande angoscia, tra speranze e dolore». Nell'anno della guerra, ci sono anche 70 ragazzini ucraini, un numero più che triplicato rispetto al 2021.

E con l’aumento dei flussi migratori sale anche il totale delle denunce: quasi i due terzi riguardano cittadini stranieri - 15.152 in totale (un numero aumentato del 32,35% in più rispetto all'anno prima) - e in particolare minori, 13.002 quelli di cui è stata denunciata la scomparsa lo scorso anno, quasi 36 al giorno.

Il Viminale dal 2013 conta 180.827 denunce di scomparsa, 118.178 le persone nel frattempo rintracciate. Dei 24mila svaniti nel nulla lo scorso anno, 12.170 sono stati ritrovati, 175 sono i morti. Ci sono anche 942 over 65, quasi tutti italiani e per la gran parte uomini, l'80% è stato poi ritrovato; 4.128 i ragazzi italiani di cui è stata denunciata la scomparsa, e mille risultano ancora da ritrovare.

Sulle motivazioni verificate dalle forze dell'ordine al momento della denuncia, nell'82% dei casi gli allontanamenti sono volontari, solo lo 0,22% riguarda vittime di reato, lo 0,27 la sottrazione del minore da parte del coniuge o di un altro parente.

Dallo scorso anno c'è un progetto per una banca unica con le notizie sulle persone scomparse e i cadaveri senza nome, e si lavora per implementata la banca dati del Dna.

(Unioneonline/s.s.)

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