Una giornata destinata a entrare nella storia dell’Ordine di Sant’Agostino e della Chiesa cattolica. Oggi, nella basilica di Sant’Agostino a Campo Marzio, per la prima volta un Pontefice appartenente all’ordine fondato nel 1244 guiderà l’apertura del Capitolo generale, l’assemblea che eleggerà il nuovo priore generale.

Il Papa, primo agostiniano a salire al soglio di Pietro, inaugurerà i lavori con una messa solenne. L’evento segna un passaggio simbolico di grande rilievo: il ritorno di un confratello tra le mura della famiglia spirituale che lo ha formato, proprio nel momento più importante della vita dell’Ordine.

Il Capitolo giunge alla sua 188ª edizione e sarà chiamato a scegliere il successore di padre Alejandro Moral Antón, priore generale spagnolo che lascia la guida dopo dodici anni di mandato. Moral Antón, amico personale dell’attuale Papa e suo predecessore alla guida dell’Ordine, ha segnato con il suo lungo governo un periodo di forte consolidamento internazionale.

All’assemblea partecipano 83 capitolari con diritto di voto, in rappresentanza delle 41 circoscrizioni agostiniane, per un totale di circa 50 Paesi coinvolti. In alcune sessioni interverranno anche le presidenti delle federazioni delle monache agostiniane e diversi laici della famiglia spirituale, che però non avranno diritto di voto.

Fondato ufficialmente nel marzo del 1244 da papa Innocenzo IV con l’unificazione di diversi gruppi di eremiti, l’Ordine di Sant’Agostino ha sempre riconosciuto nel vescovo di Ippona il proprio maestro e guida spirituale. Dopo quasi otto secoli di storia, l’apertura del Capitolo da parte di un Papa agostiniano rappresenta un evento senza precedenti, destinato a lasciare un segno profondo nella memoria della comunità religiosa e non solo.

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